Nel 1995 fonda la Cerna dei Lunghi Archi. Non da solo, certo, ma da indubbio trascinatore.
Nel 2000 ci conosciamo in occasione delle Giornate medievali di San Marino.
Nel 2002 partecipa con la Cerna alla prima edizione de Il Bianco e l’Azzurro. Nel 2005 fondiamo insieme (e con Jesi ed Amelia) la Lega Arcieri Medievali. Nel 2012 – traguardo storico per la piccola repubblica del Titano – porta un arciere sammarinese alle Olimpiadi di Londra.
E venerdì 22 dicembre, l’amico Luciano Zanotti, nell’ambito degli Sportinsieme Awards, che si terranno a San Marino, sarà premiato dal Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, con la Medaglia d’Oro al merito sportivo, in qualità di presidente della Federazione sammarinese di Tiro con l’arco. Come ha anticipato il presidente del Comitato olimpico Gian Primo Giardi “grati dell’attività svolta e certo di un ulteriore e proficuo impegno in favore dello sport sammarinese”.
In questi anni Zanotti ha guidato la squadra sammarinese di tiro con l’arco, a raccogliere medaglie in diverse categorie, tra cui il compound, l’istintivo e l’arco storico. Protagonista delle Giornate medievali con gli spettacoli di arco storico della Cerna, organizzatore di gare Lam e della gara nazionale che si tiene ogni nel centro storico di San Marino.
Nelle venti edizioni de Il Bianco e l’Azzurro, la bandiera di San Marino ha sempre varcato, sventolante, l’arco di Porta Nuova: sempre presenti, come tamburini e come compagnia della Cerna.
Ventitré anni di amicizia, di stima, di collaborazione, di condivisione, di rispetto reciproco, fra i Canneti e Luciano Zanotti.
Oggi a Luciano vanno i nostri complimenti e le congratulazioni del Quartiere di Canneti, per questo prestigioso e meritatissimo riconoscimento.
Con l’auspicio – ma siamo sicuri che sarà così – che il cammino proseguirà insieme, sulla stessa strada, dell’amicizia e della collaborazione.
Luciano Zanotti, possiamo dirlo, è profeta in patria (a San Marino si può): e quello che era nato come un gioco in un villaggio turistico, quando provò a scagliare due frecce in un centro, con costume ed infradito, è diventata una grande impresa. Ad majora Luciano!