Una cartolina d’epoca del ‘triangolo’ di Porta Nuova

Se per modestia ci siamo sempre considerati il Quartiere più giovane ciò è dovuto anche, e soprattutto, al fatto che le case qui da noi son sorte da pochi decenni, ma i Canneti, come zona e come “nome proprio” della stessa, ovunque conosciuto, è da un bel pezzo che c’erano. Ed a dirlo non sono le solite “trovate dell’Urlo”, ma bensì un documento che data addirittura 9 Aprile 1840. Ovvero 187 anni or sono! Un amico dei Canneti, nel fare una ricerca d’archivio, ha scovato una lettera indirizzata da tal Tommaso Bandi, l’allora Postiere della Poderina, al Direttore della Posta di Siena (si parla della Posta dei Cavalli e non di quella delle Lettere – ndr) che recita: “Accuso la pregiatissima Sua relativa alla sospensione del passo delle Vetture per la strada entro la Terra di S.Quirico, per motivo della costruzione del nuovo lastrico, ed in vece di questa essere stata aperta altra strada per i Canneti“. Che ne dite? Pare chiaro che, anche da queste poche righe, si possano desumere almeno tre notizie: i Canneti erano già conosciuti all’epoca e, dunque, esistevano. La seconda notizia è che nel 1840 venne fatto (o rifatto? non si capisce bene qual è, delle due opzioni, la più credibile) il lastricato per il paese; inoltre che nel 1840 si costruì, in pratica, quella che ancora attualmente è denominata Via dei Canneti, con molta probabilità allargando un viottolo che già esisteva. Ma allora che cambia? Non cambia nulla di pratico se non che, in sostanza, il nostro glorioso nome non è inventato al fine di battezzare uno dei Quartieri nati con la Festa e, forse, risulterà esser l’unico che possiede tale legittimazione storica. Infatti che il nome Prato derivi dal “prato della fiera” è intuibile, ma non riportato da alcuna parte, neanche sui bandi delle fiere di bestiame, pur essendo qualche volta usato dalla gente per individuare il loco; il Castello ed il Borgo, poi, sono senz’altro toponimi d’origine medioevali, ma mai, ci risulta, usati comunemente dalla gente per indicare il luogo preciso. (da L’URLO DEL DRAGO – Numero 55 – Marzo 2000)