Habemus papam, sed non habemus amphoram. Insomma, Canneti mai vittoriosi negli anni in cui è stato eletto un nuovo Papa.
La prima edizione inizia sotto Giovanni XXIII, ma già l’anno successivo, nel 1963, il conclave elegge un nuovo Pontefice Paolo VI. Vince il Castello, la gara degli Arcieri (con Egisto Monaci).
Nel 1978 la Chiesa di Roma elegge due Papi, ad agosto Giovanni Paolo I (che morirà dopo un mese di pontificato) e ad ottobre Giovanni Paolo II. In quell’anno c’è il cappotto del Prato.
Nel 2005 è la volta di Benedetto XVI: nell’anno di Ratzinger il Castello vince le Bandiere e il Prato gli Archi.
Nel 2013 al soglio di Pietro arriva l’argentino Bergoglio: con Papa Francesco il Castello vince gli Alfieri e il Borgo gli Arcieri.
Ieri, 8 maggio, il primo Papa a stelle e strisce. Ma dobbiamo aspettare ancora un mese per sapere a chi avrà portato fortuna Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, americano di Chicago, Illinois.
Riassumendo, negli anni dell’elezione del Papa (da quando esiste la Festa del Barbarossa), 3 Brocche dell’Imperatore sono andate a Castello e al Prato e 1 al Borgo. Ancora nessuna fumata bianca-azzurra per i Canneti.
Nei fantastici anni Novanta, sul mitologico aperiodico L’Urlo del Drago, tanto amato dai sanquirichesi, sarebbe uscito un articolo del genere sia per riempire uno spazio vuoto, sia per soddisfare una inutile curiosità dei nostri innumerevoli lettori. Che, anche online, abbiamo voluto accontentare.