Il tripudio per la 30esima Brocca

E’ la brocca numero 30, quella del blitz di Andrea Caselli che il 18 giugno del 2017 ha riportato la vittoria negli archi dopo 13 anni a Porta Nuova, la vittoria delle vittorie, la SuperBrocca Cannetina (1810 voti in totale dal 14 al 25 aprile 2020). E’ l’esito dei voti cannetini in questo appassionante torneo ad eliminazione che ci ha tenuto compagnia in questi giorni di ‘esilio’ forzato. Un modo per rivivere nei nostri cuori e nei nostri ricordi ogni attimo di tutte le bellissime vittorie dei nostri alfieri e dei nostri arcieri fieri della nostra storia. E allora riviviamola ancora una volta insieme nella cronaca dell’Urlo del Drago di quei giorni la vittoria di Andrea ‘The blitz’ Caselli.

 

L’impossibile è diventato realtà, il sogno è diventato leggenda. Perché quello che è successo al Barbarossa 2017 non si era mai visto, inutile girarci intorno. Non vincevamo la gara degli Arcieri dal 2004, troppi 13 anni, un digiuno mai vissuto in passato. L’ultima volta era stata con Andrea Caselli, nell’anno dell’ultimo Cappotto. Poi basta. Ovviamente nel frattempo abbiamo vinto 5 volte le Bandiere, che non è poco.

E fino a lunedì scorso per Andrea Caselli sarebbe stato un Barbarossa come quelli vissuti negli ultimi anni, da spettatore ad incitare i nostri ragazzi. Poi la chiamata, perché gli imprevisti fanno parte della quotidianità ed anche della Festa. E lui, cannetino fino al midollo, non ha detto di no, ci ha messo fin da subito la faccia, e poi ci ha messo anche il cuore, la grinta e tanta determinazione. E’ tornato sul palchetto a distanza di molti anni, con l’intenzione, fra follia ed incoscienza, di fare un blitz. O almeno di provarci. Ma le montagne da scalare parevano insormontabili.

Andrea Caselli e Alessandro Ciolfi

Lo spareggio in finale. 15!

La Brocca arriva in cucina

Pippo e il Capitano. Commozione!

Il Dinetti lo ha guidato fino al trionfo

Da qui in poi non c’è stato più niente di logico. Alla prima tornata il nostro Alessandro Ciolfi elimina il Castello 22 a 15; mentre Andrea Caselli fa fuori l’altro castellano dopo uno spareggio 14 a 13, dopo aver chiuso in parità a 23. Non male come partenza, il ghiaccio è rotto. Ma dall’altra parte c’è un Brandi semplicemente perfetto, come sempre del resto, che dopo il 25 del primo turno si sbarazza del nostro Alessandro in semifinale con un 24. Nella seconda semifinale c’è il re degli arcieri, il famelico Burattelli (7 vittorie in bacheca), che con un 22 a 21 si è preso la rivincita che aveva dichiarato sul prataiolo Anselmi. Ora basta buttare fuori il nostro Andrea per dare la Brocca ai bianconeri, la settima consecutiva. Ma non è dello stesso avviso chi ha il Dragone sul petto, e senza tentennamenti con un 24 a 20 il Burattelli torna a casa. Prima sorpresa clamorosa. La finale è Brandi contro Caselli, che fino ad un’ora prima sarebbe sembrata una sfida scontata, per tanti motivi. Ma per quello che si era visto fino ad allora, in questo Barbarossa, così scontata non lo era più. Cinque frecce da buttare nel giallo. Finisce 23 a 23, la finale è uno spettacolo per tutta la festa, dopo anni e anni di dominio incontrastato del rione di Sante Marie, dove nessuno ha avuto una mezza chance di spuntarla. Si va allo spareggio, il Caselli parte subito forte con due centri. Ma anche la terza finisce nel giallo. E sono 15 punti su 15, contro i 14 del Brandi. E’ vittoria, la seconda del Caselli. Andrea Dinetti che lo ha accompagnato e freccia dopo freccia, consiglio dopo consiglio, lo ha portato al trionfo, capisce prima di tutti che la Brocca degli Arcieri, si quella che mancava da 13 anni, quella che sembrava ogni volta irraggiungibile sarebbe tornata a Porta Nuova. E’ un’apoteosi, una libidina, una goduria fantastica perché una vittoria del Dragone così, nessuno se la sarebbe sognata. Invece è un sogno che è diventato realtà, per altri un incubo. Non poteva succedere, invece è successo, ed è tutto vero. E’ la trentesima Brocca. Un nuovo punto di partenza per altri obiettivi. Il regista del blitz è Tommaso Ciolfi, il NOSTRO CAPITANO, sempre lucido, sempre in grado di sapere cosa c’è da fare, sempre con la parola giusta al momento giusto. Un applauso va a Capitan Tommaso, per la sua sesta vittoria da Capitano, in 10 anni da Capitano, per la Brocca

Apoteosi biancazzurra. Sono 30!

numero 30. Ed infine la dedica del campione fatta a caldo, per chi ieri non era fisicamente in giardino ma c’era comunque con la forza della mente e con il cuore, perché il Dragone non vince e non perde mai da solo, mai da singolo, ma sempre da Unus Sed Draco! I motti non si scelgono a caso, ed i sogni non svaniscono all’alba!

PS: Ovviamente i resoconti, le analisi ed i commenti (gara Bandiere, Citti ed eventi collaterali) di canneti.it continueranno anche nei prossimi giorni. Giusto il tempo di riprenderci e assimilare il grande trionfo di ieri e avrete altro da leggere. Intanto stamani ci siamo svegliati con un numero che ci gira per la testa. 30! Ed è un numero che ci piace da matti!

L’ESPLOSIONE DI GIOIA DEL POPOLO CANNETINO DOPO IL SUPERAMENTO DELLA SEMIFINALE